Tutti in aula dalla scuola dell'infanzia alla prima classe della secondaria di primo grado. La didattica in presenza o a distanza dipenderà dal colore della zona e le regioni avranno meno spazio di manovra non potendo emanare ordinanze di chiusura al di fuori di precisi parametri indicati dal decreto
Istituzioni scolastiche in zona rossa
In zona rossa tornano a scuola gli alunni dalle sezioni dell’infanzia fino alla prima classe della scuola secondaria di primo grado. Restano in DaD le seconde e le terze classi.
Istituzioni scolastiche in zona arancione
In zona arancione le scuole, come adesso, saranno tutte in presenza, con quote di DaD (tra il 25% e il 50%) per gli alunni delle superiori. Resta salva anche in zona arancione la possibilità di chiudere e convertire in DaD le attività delle classi seconde e terze della secondaria di primo grado in quei territori che dovessero rivelare un livello di contagio superiore ai 250 positivi per 100 mila abitanti in una settimana.
Ovunque, anche in fascia rossa
Ovunque, a prescindere dalla fascia di colore, quindi anche in zona rossa, possono frequentare la scuola in presenza:
- Gli alunni per l’uso dei laboratori;
Gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali per i quali sia più opportuna la scuola in presenza;
Altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe con i quali gli studenti BES possano continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, ai fini di una effettiva inclusione.
Il comunicato di Palazzo Chigi
Il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
In linea generale il Decreto dispone:
L’applicazione nelle zone gialle delle misure della zona arancione;
L’estensione delle misure previste per la zona rossa in caso di particolare incidenza di contagi (superiori a 250 casi ogni 100mila abitanti e nelle aree con circolazione delle varianti) sia con ordinanza del Ministro della salute che con provvedimento dei Presidenti delle Regioni;
La possibilità, nella zona arancione, di uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale